Lecce – Nasce per i
tipi de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno la collana Z a cura di
Nicola Vacca. L’obiettivo che si nutre dell’esperienza, della sensibilità
e professionalità pluriennale nel mondo del giornalismo culturale d’opinione,
della militanza e vita poetica e letteraria del curatore Nicola Vacca portata
avanti nel tempo anche con il suo blog tra i più visti in Italia (Zona di
disagio), vuole essere un universo altro dove codici, tracciati semantici e
stilistici tra i più vari potranno trovare il loro posto e la loro
dignità. La prima pubblicazione selezionata e proposta da Nicola
Vacca, che vedrà la luce nella prima metà di novembre 2017 nella collana Z è
quella di Donato Di Poce firma autorevole nel panorama culturale italiano dal
titolo “Lampi di Verità” con la prefazione del filosofo Alessandro Vergari.
“Sono orgoglioso di
aver avviato con Nicola Vacca, cultore di Cioran e poeta che stimo e apprezzo
moltissimo – dichiara l’editore Stefano Donno – questa collaborazione in
puro spirito di autentica solidarietà poetica e culturale. La convinzione che
la casa editrice si sia dotata di un ulteriore mezzo culturale di grande
qualità ci rassicura sul fatto che il nostro marchio inserito nel segmento
della micro editoria italiana lavori lentamente ma con grande forza, purezza e
autenticità”
*“…Con l'immagine
dei lampi il poeta esprime una misura e delinea una via di accesso. Nella notte
sempre buia del nostro vivere politico e civile, le folgori squarciano il
tessuto omogeneo del reale e sfaldano la trama compatta delle banalità e dei
pregiudizi, aprendo per pochi attimi, nel battito di ciglia di un'epifania,
fenditure e crepe, oltre le quali intravedere sentieri di sopravvivenza. Lampi
di verità è una raccolta articolata in due parti; la prima consegna il titolo a
tutta l'opera, la seconda è declinata su un versante di “bellezza”. Una
biforcazione? No, piuttosto, due attributi della stessa sostanza. Già il
pensiero greco ci richiama alla sintonia di “bellezza e verità” (...) .Il poeta
ha in tasca una fragile matita da cui sgorga la lacrima dell'oppresso. Il poeta
spezza la matita come spezza il pane, offre al prossimo un'intuizione, una
scheggia di vita estratta dalla carne, e, se riceve in cambio sputi anziché
sorrisi, sa che questo è l'inconveniente di ogni dono. La poesia soffierà,
comunque, sulle braci del sacrificio.” *Dalla prefazione di Alessandro Vergari
Donato Di Poce,
(Nato a Sora - FR - nel 1958 ma residente dal 1982 a Milano ). Poeta, Critico
d’Arte, Scrittore di Aforismi, Fotografo. Artista poliedrico ed ironico
ma dotato di grande umanità, si è imposto all’attenzione del pubblico e della
critica con la pubblicazione di una collana di 5 portfolio dal titolo: TACCUINO
BERLINESE -East Side Gallery , Félix Fénéon Edizioni, Ruvo di Puglia (BA), 2009
dedicata al muro di Berlino. In un suo celebre aforisma ha scritto: “Il Poeta
vede l'invisibile/Il Fotografo fornisce le prove”.
Nicola Vacca
- è nato a Gioia del Colle, nel 1963, laureato in giurisprudenza. È scrittore,
opinionista, critico letterario, collabora alle pagine culturali di quotidiani
e riviste. È redattore della rivista «Satisfiction». Ha pubblicato: Nel bene e
nel male (1994), Frutto della passione (2000), La grazia di un pensiero (2002),
Serena musica segreta (2003), Civiltà delle anime (2004), Incursioni
nell’apparenza (2006), Ti ho dato tutte le stagioni (2007), Frecce e pugnali
(2008), Esperienza degli affanni (2009), con Carlo Gambescia il pamphlet A
destra per caso (2010), Serena felicità nell’istante (2010), Almeno un grammo
di salvezza (2011), Mattanza dell’incanto (2013), Sguardi dal Novecento (2014),
Luce nera (2015), Vite colme di versi. Ventidue poeti dal Novecento (2016),
Commedia ubriaca (2017).
Mail del
curatore Nicola Vacca
I Quaderni del
Bardo Edizioni di Stefano Donno (iQdB Edizioni di Stefano Donno)
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